Paolo Di Pasquale
(Armamento Ferroviario)
Paolo Di Pasquale nasce a Viareggio nel 1961. La sua grande passione: i treni e la ferrovia. Fin da piccolissimo registra nella memoria tutti quei dettagli e particolari tipici della ferrovia e che riuscirà - finalmente - a riprodurre tanti anni più tardi.La sua professione di architetto (che ancora svolge), gli permette un approccio estremamente proficuo per la realizzazione di modelli e impianti, sia per l'uso di software di disegno tecnico (CAD), che per l'uso di macchine a controllo numerico, oggi sempre più fondamentali nella riproduzione "del vero".
Maniacale nella ricerca e nella riproduzione del dettaglio, ha cominciato la sua produzione di scambi come esatta copia di quelli al vero, sia per quanto riguarda le geometrie sia per i singoli particolari che compongono l'oggetto.Agli scambi sono abbinate, spesso, richieste di progettazione di interi impianti di stazioni se non addirittura l'impianto nella sua totalità. Con gli scambi come al vero è infatti possibile ottimizzare lo spazio al massimo. Laddove con il materiale commerciale si è costretti in geometrie fisse, con gli scambi al vero si può inserire una stazione su un qualsiasi tratto in curva. Qui gli scambi verranno calcolati, come al vero, sul raggio della curva data. Ne scaturiranno scambi con deviata interna alla curva (scambio curvo), o con deviata esterna alla curva che a seconda del raggio della linea può diventare uno scambio a Y.IL PROGETTO DELL'IMPIANTO E' GRATIS per il semplice fatto che non è possibile sviluppare geometrie di scambi se prima non si sa dove si vanno a posizionare.Oltre alla realizzazione degli scambi, ARMAMENTO FERROVIARIO realizza su richiesta qualsiasi oggetto riguardi la ferrovia: staccionata, pensiline, marciapiedi, tombini, catenaria, semafori, lampioni a cetra, rimesse e depositi … insomma, basta farsi venire una idea.Negli ultimi due anni ARMAMENTO FERROVIARIO ha allargato la sua produzione anche ai rotabili, di cui cura personalmente la motorizzazione realizzata su carrelli in ottone fresati a controllo numerico oppure in alpacca su boccole in ottone.
Paolo Di Pasquale
Le realizzazioni
Queste immagini si riferiscono ai due scambi FS tg 0,055, ovvero con angolo di deviata pari a 3° 8' 53". Sono scambi che consentono una velocità di transito sulla deviata di 100 Km/h. Necessitano di 4 motori per la movimentazione degli aghi, esattamente riprodotti nel modello. Questi scambi nella realtà sono lunghi 69 m, che in scala fanno 80 cm. Sono stati realizzati per un gruppo fermodellistico di Milano che ha riprodotto un plastico modulare di due linee AV - LL (alta velocità - linea lenta) e sono stati usati per la realizzazione della diramazione.
Gli scambi FS tg 0,074, relativamente più corti dei tg 0,055, hanno un angolo di deviata pari a 4° 13' 46" e un raggio di deviata di 400 m (dimenticavo di annotare che il raggio degli scambi 0,055 è pari a 1200 m), e si percorrono in deviata ad una velocità max di 60 km/h. Questi scambi sono stati usati per realizzare i raccordi sulla linea lenta.
Nelle immagini sono presenti anche delle foto degli incroci FS tg 0,12 ed una foto di raffronto tra tutti gli scambi .
I piani di posa (posizione, distanza e dimensione delle traversine) di tutto il materiale fin qui mostrato riproducono in maniera esatta i disegni dell'Ufficio Tecnico delle FS. Le piastre d'appoggio che concernono l'attacco rotaia-traversina è riprodotto fedelmente dai disegni dell'Ufficio Tecnico delle FS (vedi immagine "particolare chiavarde").
GLI SCAMBI
DAL PROGETTO ALLA REALIZZAZIONE (Il plastico di Torino PM)
Questi disegni fanno parte di un plastico creato per un cliente di La Spezia. A fronte di una esigua disponibilità di spazio abbiamo optato per una stazione epoca anni 50 (epoca II / III) di una periferia industriale di Torino o Genova. La parte in alto oltre il muro di contenimento sarà sviluppata con ub fronte strada di palazzi fine 800 primi 900, qualcosa come si vede nei quadri di Sironi, dove le fabbriche e i palazzi popolari crescono e si intrecciano tra di loro. Ci saranno anche i magazzini in stile liberty ed i palazzi più prettamente 800eschi.
L'edificio della stazione sarà posto anch'esso in alto e la scala che si intravede in fondo porta alla pensilina.
Nel primo disegno si può vedere lo sviluppo del tracciato.
Nel secondo disegno è rappresentato il frontestrada dei palazzi che verranno realizzati esattamente come da disegno.
Nel terzo disegno la sistemazione definitiva della scenografia della parte a vista.
Il quarto disegno rappresenta l'esatta costruzione del piano del ferro relativo alla parte a vista, con l'esatto posizionamento delle traversine: più rade nei binari morti, più fitte nei binari di transito, proprio come al vero. Tutti i binari sono autocostruiti con traversine in legno, così come gli scambi calcolati sulla curva delle linee.
1 - Il Progetto
2 - La realizzazione
La pensilina è stata progettata, come al vero, in modo da seguire l'andamento curvilineo dei due binari.
La scala di accesso alla pensilina ha andamento curvo per potersi inserire nella geometria della pensilina.
Carroponte, marciapiede, scala di accesso alla pensilina, pensilina (i pali di sostegno sono di MFAL) e paracarri (binario morto) sono una produzione ARMAMENTO FERROVIARIO.
3 - Gli accessori
Qui si possono vedere degli accessori che sono una produzione della ditta MFAL di Luzzietti: il magazzino, il posto di blocco, l'edificio della pesa i semafori ad ala e il cancello FS.
La staccionata FS, i selciati del marciapiede e dello spiazzo al di là della staccionata, la base in ferro della pesa in mezzo al binario ed il paracarro del binario morto sono una produzione ARMAMENTO FERROVIARIO. Da notare l'accuratezza dei tombini sul marciapiede e la chiodatura delle flange di metallo del paracarro.
I ROTABILI
Alioth della ferrovia del Renon
Spintore Alioth della ferrovia del Renon
Tram n. 1 della linea Trieste-Villa Opicina